E' in corso il sondaggio dal titolo "Il tuo medico ti ha mai parlato di sale?"
Dovete andare sul sito salenostro.it, scaricare gratis il mio saggio  "Nostro Sale Quotidiano" in versione italiana  e anche in versione inglese e accanto trovate il sondaggio, che fino ad ora è stato votato da oltre 125 persone, tra facebook e web, con  risultati preoccupanti in relazione ai pericoli dell'abuso di sale sulla salute, poichè circa il 70% ha votato NO e il 30% SI. Questo vuol dire che la maggior parte della popolazione non ha mai ricevuto informazioni sui danni provocati dall'eccesso di sale in cucina, e quindi rischia malattie che subdolamente colpiscono tutti i distretti e gli apparati del corpo umano fino a rendere concreti e gravi alcuni danni,  quali quelli cerebrali, oculari, cardiaci, renali, vascolari periferici, gastrici (gastrite cronica e cancro dello stomaco), del metabolismo osseo -osteoporosi-, della pelle -invecchiamento-, della cognitività -attenzione e memoria fino alla demenza-che compaiono in genere dopo i 50 anni, dell'apparato osteoarticolare -rallentamento motorio- .
Nei bambini americani è stata rilevata ipertensione che colpisce 9 soggetti su10.
Quindi il sondaggio deve essere allargato perchè le istituzioni possano incrementare le azioni di prevenzione nel territorio, attraverso la dovuta informazione scolastica, attraverso i media e, sopratutto con intervento incisivo dei medici di famiglia.
Non dobbiamo lamentarci se i Pronto Soccorso ospedalieri sono intasati di pazienti con ictus cerebrali, infarti miocardici, insufficienze vascolari arteriose degli arti inferiori, disturbi gastrointestinali e prostatici. E' pur vero che il sale in eccesso provoca tutti questi danni al'organismo, ma in associazione con l'abuso di grassi saturi e di zuccheri, e  con l'aumento della sedentarietà accelera notevolmente la comparsa delle paatologie testè descritte.
Quindi, è meglio penarci subito e correre ai ripari.
Se volete stabilire contatti, siamo a disposizione, anche per informarvi come conviene cucinare i cibi più comuni per non correre rischi.
 A presto
Riccardo Paloscia

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